Ciao a tutti,

pensavate di esservi liberati di me ed invece sul letto della mia cameretta svizzera, eccomi a raccontarvi la prima tappa: Milano-Lugano, 73 km.

Non posso che cominciare col ricordare la commovente partenza dalla Canottieri Milano. Moltissime delle persone a me più care erano presenti, noncuranti delle secchiate d’acqua che il cielo di Milano ci riversava addosso. Voglio solo soffermarmi a ricordare il lungo abbraccio con Vilma, la moglie del mio grande amico Vinicio, che mi manca immensamente.

Non ci crederete, nonostante la pioggia quando lasciamo la Cano e partiamo, corrono con me quattro compagni di viaggio inaspettati: grazie Adriana, Astrid, Mari e Gianluca, l’uscita da Milano così è stata davvero molto emozionante.

Salutati gli amici io e Luca ci dirigiamo in direzione confine con la Svizzera e indovinate un po’…piove! Durante la giornata finirò per cambiarmi tre volte, soffrendo molto questa umidità continua e insistente.

Visto il clima impietoso, dopo i primi 10 km fatti col mio standard del 3+1 (3 km di corsa al mio passo di non fatica 4,50 e 1 km di camminata veloce), “trasgredisco” e passo ad un 4+1 per arrivare prima al caldo della sosta per il pranzo. Mi raccomando è un segreto fra di noi, non diciamolo al mio allenatore Fabio Vedana!

Mangio una buona pasta in bianco e poi in camper riesco ad appisolarmi per circa 20 minuti, prima di ripartire in direzione Lugano. Fra nuvole e nebbia riesco comunque a gustarmi il paesaggio e quando sono sul lungolago di Lugano sorrido contenta per il bel panorama.

All’arrivo taglio il nastro del traguardo Barilla, che mi accompagnerà per tutte le tappe.Le gambe stanno bene, posso dire che pioggia a parte, non ho sofferto. Anzi questa prima tappa è stata davvero bella, vissuta con sensazioni positive

Ora un bel sonno e pronti domani per la seconda tappa Lugano-Personico di circa 60 km.

Vi voglio bene

Ivy