Amo la corsa in montagna. Ecco i miei 5 consigli per renderla più sicura
La corsa in montagna mi ha stregata.
E’ iniziato tutto durante #werun4kids#bravotoivana, l’impresa organizzata nel 2016 assieme a Barilla e Banco Alimentare da Milano a Bruxelles. Correre in mezzo alla natura dei passi alpini svizzeri mi aprì il cuore. Così le mie ultime due imprese #whiteultrarun e Run Everesting hanno avuto come sfondo le montagne. Correre su percorsi incontaminati fa diventare la fatica una piacevole compagna di viaggio. Riesce a trasformare la corsa in quanto di più avvincente possa esserci.
La sfida con se stessi, per prima cosa.
Che si fonde con la bellezza del paesaggio e con quell’istinto primordiale che tutti noi abbiamo di muoverci in piena libertà. Naturalmente correre in montagna nasconde molte insidie ed è bene prepararsi a dovere prima di iniziare a cimentarsi in questa esperienza di corsa.
Le ultime due mie imprese mi hanno visto impegnata nelle due specialità che la corsa in montagna offre. La corsa in salita e discesa, in #whiteultrarun, e la corsa di sola salita in Run Everesting. Nella prima la partenza e l’arrivo furono nello stesso luogo, ovvero Chamonix. Nella seconda, invece, la partenza è stata da Cortina con arrivo sul Passo dello Stelvio (laghi di Cancano dopo la sua chiusura).
Devo confessarti che fino a qualche mese fa ero completamente allo scuro di questo meraviglioso mondo della corsa in montagna, ma intervistando diversi atleti assieme a Silvio Lorenzi nella nostra trasmissione su Radio24 Personal Best, mi sono letteralmente appassionata, soprattutto al trail-running che unisce due cose che amo di più nella corsa: il dislivello e le lunghe distanze.
Visto che ultimamente ho avuto diverse esperienze di corsa in montagna, ho pensato di darti 5 consigli per poter affrontare al meglio questa incredibile disciplina.
1. Preparati con esercizi a secco
La preparazione fisica fa la differenza e il lock-down da questo punto di vista ha giocato a mio favore. Quando si dice trasformare un ostacolo in opportunità! Infatti mi ha permesso di allenarmi con più attenzione sul rafforzamento muscolare, sull’equilibrio e sulla propriocezione. Tutti questi esercizi di rafforzamento e prevenzione sono molto utili per prevenire i dolori muscolari della salita, ma soprattutto della discesa!
2. Sii prudente in discesa
La discesa la odio. In Rexist Run, nella discesa verso Borgotaro, mi procurò un bel problema ai tendini tibiali e per qualche ora credemmo tutti di dover abbandonare la nostra impresa. A differenza di quello che potresti pensare, la corsa in montagna è caratterizzata dalla discesa più della salita. Per questo, per essere dei bravi discesisti, occorre molta preparazione specifica come ti ho detto prima. Inoltre, ricordati due regole fondamentali nell’affrontare la discesa: vietato improvvisare e essere prudenti.
3. Ad ognuno il suo percorso
Nella corsa in montagna, più che in quella in pianura, è fondamentale saper valutare oggettivamente la propria preparazione e le proprie caratteristiche. La montagna non perdona e per questo va rispettata. Se hai poca esperienza con la corsa in montagna, scegli percorsi più brevi e meno impegnativi. Per esempio di 50/60 minuti massimo, con dislivelli che non superino i 200/300 metri. Non esagerare con l’intensità e ascolta il tuo corpo. Il rischio di farsi male è sempre dietro l’angolo. Una volta che avrai preso dimestichezza e imparato a gestire la corsa e il dislivello, allora potrai allungare la distanza e, perché no, iniziare a fare lavori più specifici.
4. In salita, usa la testa
In salita io lascio andare le gambe e non penso più all’intensità del mio passo. Ma sono un ‘cavallo pazzo’, per dirla alla Fabio Vedana! La verità è che in salita basta davvero poco per andare fuori giri e trasformare la corsa in un calvario. Specialmente se sei alle prime armi. Il mio consiglio è di correre sempre con qualcuno che possa regolare il tuo ritmo e tirarti le briglie quando stai esagerando. Le prime volte goditi il viaggio e finisci sempre con delle belle sensazioni, per fare fatica, ci sarà sempre tempo!
5. Alimentazione, attenzione e auto-consapevolezza
Sono le mie tre ‘A’ della corsa in montagna. Alimentazione prima, durante e dopo. E’ fondamentale nutrirsi bene prima di correre, farlo altrettanto bene durante, con acqua e barrette, e ricordarsi di recuperare a fine allenamento. Attenzione intesa come preparazione atletica e concentrazione lungo il percorso. Auto-consapevolezza come conoscenza della propria preparazione e dei propri limiti.
Credo di averti detto proprio tutto! A questo punto, non ti resta che scegliere la tua vetta da conquistare e iniziare a correre!
Fammi sapere come va.