Ivana per “Stringhe”, il progetto di Mission Bambini
Giovedì, 28 gennaio 2021, durante l’evento di lancio del progetto “Stringhe”, Ivana Di Martino ha corso una staffetta di 9,3 km dalla sede di Mission Bambini (punto di partenza ideale del progetto Stringhe) fino ad una scuola della periferia di Milano, portando con sé un testimone contenente il messaggio del progetto Stringhe da consegnare al referente che l’ha accolta al suo arrivo.
Il percorso fatto da Ivana non è stato casuale, bensì ideato da alcuni ragazzi attraverso il pensiero computazionale e le conoscenze acquisite sul coding, nelle settimane precedenti l’evento.
Una volta arrivata presso la scuola, Ivana ha conosciuto i ragazzi “autori” del suo percorso dando dimostrazione di alcune attività e laboratori di robotica.
Ivana ha scelto di legarsi a Mission Bambini e farsi portavoce del progetto Stringhe credendo molto nel valore dello sport come strumento educativo.
Il progetto “Stringhe: piccoli numeri in movimento” è stato selezionato nel 2019 dall’Impresa Sociale Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Ha come obiettivo generale di sostenere annualmente circa 2600 bambini di età 5-11 anni, 200 famiglie e 200 operatori fra educatori ed insegnanti, attraverso la creazione di una nuova metodologia didattica e l’ampliamento dell’offerta formativa in 10 scuole dell’infanzia e primarie nelle città di Milano, Napoli e Catania. L’iniziativa vuole contrastare la povertà educativa all’interno e in collaborazione con il sistema scolastico, attraverso l’uso combinato del coding, della robotica educativa, dello storytelling, della psicomotricità e dello sport in chiave educativa.
Grazie al progetto saranno realizzate all’interno delle scuole nuove attività (sia curriculari che extra-curriculari), come ad esempio laboratori di attività motoria e laboratori di robotica educativa. Simili attività saranno svolte presso apposite “Smart Gym” aperte al pubblico sul territorio. Al termine dei quattro anni di durata del progetto, verrà messa a punto una nuova metodologia didattica capace di integrare sport e nuove tecnologie. Il forte valore sperimentale dell’iniziativa sta proprio nell’unione di questi due ambiti, apparentemente così distanti. E la scommessa è che la nuova metodologia possa favorire meglio della didattica tradizionale l’acquisizione da parte dei bambini di quelle competenze cognitive e relazionali tanto preziose ma spesso difficili da far raggiungere a tutti gli alunni, specie nei contesti caratterizzati da forte povertà educativa.
Negli ultimi mesi del 2020, Mission Bambini ha realizzato tutte le attività preliminari all’avvio del progetto. In particolare la selezione e la formazione del personale (educatori sportivi, psicomotricisti e consulenti pedagogici), la definizione del calendario delle attività con le scuole, l’acquisto del materiale necessario per lo svolgimento delle attività.
Tra fine gennaio e inizio febbraio 2021 saranno avviati in orario curriculare i laboratori di attività motoria e di robotica educativa in tutte le classi delle scuole primarie coinvolte, per 480 ore complessive fino al termine dell’anno scolastico.