Ciao a tutti,

oggi ho voglia di scrivervi per condividere con voi la mia Stramilano, corsa domenica 29 marzo. Ho chiesto a Fabio Vedana (mio preparatore atletico) se potevo correrla, inserendola come allenamento per il mio progetto reXist RUN, per fortuna ha acconsentito. Ogni anno mi piace partecipare perché è nella mia città e perché ritrovo i miei compagni di squadra. Il ritrovo è fissato come al solito in Viale Elvezia di fronte all’Arena. Arrivo un po’ di corsa, molti amici sono già li, baci e abbracci generali. Si comincia subito a parlare ognuno del proprio stato fisico. Dovete sapere, in particolare chi non è un runner, che quasi sempre l’atleta, prima della gara, esordisce dicendo: “oggi non sto tanto bene, sai non ho dormito” oppure:  “sai che questa influenza mi ha ucciso, non mi alleno da giorni”, o altrimenti ” no oggi vado piano, sai non mi sento un gran che in forma”. Insomma le frasi sono tantissime,  ma la maggior parte delle volte hanno tutte lo stesso significato. Confesso spesso di averle usate anch’io!

Giornata fantastica, temperatura ideale, calda ma con un filo di vento. Sinceramente non so cosa aspettarmi, non ho la velocità nelle gambe, poi ho appena fatto venti km come da programma. Decido di stare con Stefano e Paolo ( due amici della Canottieri Milano), voglio provare a correre tenendo i 4,15 al km. Se scoppio pazienza!

Consegniamo la borsa e via verso la partenza, non posso non fermarmi a salutare Michele Rosica ed Emanuele Berti, miei carissimi amici di Friends Running. Sono due persone eccezionali, conosciute l’anno scorso a Firenze quando mi hanno accompagnato nella tappa di Running for Kids. Con loro farò la sfaffetta durante la maratona  di Milano;  ma questa è un’altra storia che vi racconterò la prossima volta.

Eccomi in griglia blu di fianco ai miei compagni, sono felice, mi sento parte della storia di questa splendida gara, non vedo l’ora di partire!

Colpo di cannone e via che il divertimento inizi. II percorso lo conosco a memoria.  Passaggio al primo km a 4,15, perfetto; guardo Paolo, oggi il suo obiettivo è scendere sotto l’ora e trenta, è concentratissimo. Poco più avanti corre Stefano, amico e compagno della Monza Resegone. I primi km volano, sono talmente abituata a correre per tanti km che non sento la fatica. Non ho il fiatone, è solo puro divertimento. Certo più di una certa velocità le gambe non vanno.

Cerco di assaporare ogni metro, le sensazioni sono piacevoli, mi commuovo al 12km quando vedo in lontananza i miei bambini, Marcello, e Manu una mia carissima amica, sempre presente e mia grande sostenitrice. Con uno sprint improvvisato mi avvicino e batto il cinque ad ognuno di loro. Vedere i loro volti mi da ancora più forza e poco a poco comincio ad aumentare, dai che ne mancano solo cinque, ormai è fatta. Corro pensando al progetto, ogni allenamento è sempre più faticoso, ma l’energia che mi trasmette è talmente alta che riesco a superarlo con forza e determinazione. Corso Sempione e via verso l’Arena. Mancano 200 metri, sprint finale e sorpresa sento ancora le loro voci, i miei amori sono venuti anche all’arrivo. Guardo il tempo, forse per pochi secondi ho fatto il mio personale. Wow! Felicissima!

Mi cambio veloce e via dalla mia famiglia, un abbraccio cumulativo corona questa splendida mattinata. Mentre mi incammino per mano con Caterina, la mia piccolina, incontro Giuliana Malaguti: l’adoro e’ una splendida persona e runner.

Con la felicità nel cuore mi dirigo verso la macchina, pensando che la vita mi sorride!

Dopo qualche ora scopro di avere vinto la mia categoria e per un secondo battuto il mio personale!!! Incredibile giornata!

Un bacio enorme
Ivy